L’accessibilità in matematica è di primaria importanza a livello scolastico e accademico ed è sempre più fondamentale anche in molti luoghi di lavoro, in particolare nei settori STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Infatti, ricerche precedenti hanno messo in relazione uno scarso rendimento in matematica con difficoltà di impiego e di avanzamento di carriera (Parson & Bynner, 1997; Geary, 2011). Mentre la ricerca nell’ambito dell’educazione matematica ha affrontato a lungo il tema delle difficoltà degli studenti, pochi ricercatori si sono concentrati sulla specificità dell’accesso ai contenuti matematici per gli studenti con disabilità motorie o sensoriali. È noto che processi come la risoluzione di problemi matematici si basano sull’accesso multimodale alle rappresentazioni matematiche, comprese quelle visive (formule, grafici, ecc.), verbali, gestuali e così via (Robutti et al., 2021). Quando una o più modalità non sono disponibili, gli studenti possono trovarsi ad affrontare ulteriori sfide che possono essere superate compensando con altre modalità. Per esempio, i pochi lavori di ricerca disponibili testimoniano come gli studenti non vedenti possano utilizzare gesti spontanei per rappresentare i contenuti matematici (Healy & Fernandes, 2011), mentre gli studenti sordi possono comprendere argomenti matematici complessi per mezzo di gesti inventati di proposito (Krause & Wille, 2021). Tuttavia, nessuno degli studi disponibili fa riferimento alle differenze tra questi processi e quello che fanno gli altri studenti, e non esistono esperimenti specifici per l’ambito matematico volti a valutare la possibilità di interazione tra studenti con disabilità e altri coetanei. Pertanto, l’inclusione intesa come valorizzazione della diversità (Roos, 2019; Skovsmose, 2019) è ancora difficile da realizzare.
Questo progetto di ricerca è proposto da un gruppo di ricercatori early-career che lavorano in diversi dipartimenti di Matematica in Italia: in particolare, in collaborazione con le Università della Valle d’Aosta, di Bologna e di Pavia. Abbiamo notato come i nostri dipartimenti, guidati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, siano chiamati a offrire una proposta didattica che rispetti gli standard di inclusione e accessibilità. La nostra ricerca nasce quindi da esigenze di ricerca interne al nostro settore scientifico disciplinare (MAT/04) ma anche da richieste esterne per rispondere adeguatamente alle esigenze dei dipartimenti. Manca infatti una letteratura non solo sull’uso delle tecnologie digitali accessibili, ma anche sullo sviluppo cognitivo dei concetti matematici nelle persone con disabilità visiva, soprattutto ai livelli superiori di istruzione.
Abbiamo competenze diverse sui temi dell’insegnamento-apprendimento della matematica. In particolare, i nostri curricula sono incentrati sullo studio degli aspetti semiotici, sullo sviluppo di tecnologie per l’insegnamento e l’apprendimento e sulla formazione dei docenti di matematica, ma abbiamo anche competenze nel ragionamento geometrico, nell’insegnamento dell’algebra lineare a livello universitario e nello studio del senso delle strutture per il pensiero algebrico. Tutte le nostre competenze sostengono questi sforzi di ricerca.
L’obiettivo generale del progetto è quello di definire i principi di progettazione per l’insegnamento e l’apprendimento inclusivo della matematica a livello scolastico e accademico. Il primo passo in questa direzione è la comprensione più approfondita dei processi cognitivi attivati da risolutori esperti, cioè da soggetti ciechi o ipovedenti con un forte background matematico. Nella prima fase del progetto più ampio, ci concentriamo sul pensiero algebrico e sul ragionamento geometrico.
Il progetto è pionieristico nell’ambito della ricerca in Didattica della Matematica, sia per l’argomento che per il campione di risolutori.
Primi risultati di ricerca:
- Maffia A., Manolino C., & Miragliotta E. (2023). Algebraic Structure Sense in a blind subject. In M. Ayalon, B. Koichu, R. Leikin, L. Rubel, & M. Tabach (Eds)., Proceedings of the 46th Conference of the International Group for the Psychology of Mathematics Education. University of Haifa.
- Armano, T., Manolino, C., Piroi, M., Borsero, M., Maietta, D. & Capietto, A. (2022). LaTeX tra competenze digitali e accessibilità: un’esperienza di PCTO con il Laboratorio Polin. [LaTeX between digital skills and accessibility: A PCTO experience with the Polin Laboratory]. Mondo Digitale, 20(97). http://www.scopus.com/inward/record.url?eid=2-s2.0-85147830970&partnerID=MN8TOARS
- Armano, T., Capietto, A., Maietta, D., Manolino, C., & Sofia, A. (2022). Produzione di documenti digitali accessibili con contenuto scientifico: strumenti inclusivi. In R. Bonino, D. Marocchi, M. Rinaudo, & M. Serio (Eds.), Apprendimento laboratoriale in Matematica e Fisica in presenza e a distanza. DI.FI.MA. 2021 (pp. 498–504). Collane@unito.it. https://www.collane.unito.it/oa/items/show/105
- Armano, T., Capietto, A., Maietta, D., Manolino, C., & Sofia, A. (2022). Grafici sonori. Multicanalità e Inclusività nella Didattica delle STEM. [Sonified Graphs. Multichannel and Inclusiveness in STEM Education.] In R. Bonino, D. Marocchi, M. Rinaudo, & M. Serio (Eds.), Apprendimento laboratoriale in Matematica e Fisica in presenza e a distanza. DI.FI.MA. 2021 (pp. 527–532). Collane@unito.it. https://www.collane.unito.it/oa/items/show/105